Il trend Kawaii è molto più di una moda passeggera: è diventato un vero e proprio linguaggio visivo. Nato in Giappone, oggi il mondo kawaii è parte integrante della cultura pop e del lifestyle contemporaneo in tutto il mondo. Il kawaii è un fenomeno mainstream, tanto da contaminare anche settori inattesi e attivare innovative retail experiences: emblematica la recente collaborazione tra Sanrio e la K-League di calcio in Corea del Sud. Una partnership che ha portato alla creazione di pop-up store esperienziali, merchandising esclusivi e veri e propri luoghi di culto per i fan, con corner selfie e prodotti in edizione limitata. Il Kawaii espande il mondo dei prodotti a licenza facendo emergere nuove icone che reinterpretano il concetto di cute con stili più ibridi. Negli Stati Uniti, dove nascono brand come Funko che propongono versioni super deformed e cute di personaggi cult, generando un’ondata di nuove collezioni. Il cute diventa così trasversale e intergenerazionale, capace di rinnovare IP consolidate e renderle nuovamente rilevanti. Da Harry Potter a Pixar, passando per Tom & Jerry e tanti altri, i personaggi classici si fanno piccoli, tondeggianti, colorati e irresistibili. Il risultato? Nuovi target, nuovi canali di vendita e nuove occasioni di licensing. Sabor riconosce il potenziale del linguaggio cute per connettersi con il pubblico. Ma il kawaii non è solo estetica: è un modo autentico e diretto per parlare alle nuove generazioni, intercettandone gusti, emozioni e linguaggi.